Capsula in zirconia del secondo premolare in alto a destra.  Effettuata dal dr. Mauro Conca.

 

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Zirconia***

Cos’è la zirconia?

 

La zirconia (ossido di zirconio) è un ossido ceramico che si presenta come polvere bianca. Dopo lavorazione industriale e sinterizzazione in forni dedicati raggiunge elevate proprietà meccaniche che ne permettono l’utilizzo in odontoiatria per la realizzazione di sottostrutture protesiche o per la realizzazione di restauri interamente in zirconia (full contour zirconia). Ove indicata, sostituisce completamente l’utilizzo di leghe metalliche. La zirconia utilizzata in odontoiatria è stabilizzata con ittrio che ne conferisce una elevatissima stabilità chimica (Y-TZP).

La zirconia è biocompatibile?

Come tutti i materiali ceramici la zirconia è un materiale biocompatibile. Il fenomeno dell’invecchiamento della zirconia, descritto già molto tempo fa in letteratura come “degradazione a bassa temperatura” (low temperature degradation) non è legato alla biocompatibilità o alla corrosione del materiale ma al deterioramento che può verificarsi dopo molti anni in ambiente acquoso. Questo fenomeno tuttavia non è stato ad oggi riscontrato in odontoiatria perché la zirconia utilizzata è stabile nella forma cristallina tetragonale grazie all’utilizzo di stabilizzanti. I dati clinici nel medio breve-periodo ne confermano la stabilità.

La zirconia è radioattiva?

La zirconia utilizzata in odontoiatria non è da considerarsi radioattiva. Le polveri di zirconia in base al sito di estrazione possono presentare piccole quantità di radionuclidi. Tuttavia dopo purificazione delle polveri la quantità di radionuclidi è comparabile a quelle presenti nell’allumina o nelle leghe a base di cromo-cobalto. La concentrazione oscilla tra lo 0.001 e 0.007 Becquerel (Bq/g) abbondantemente al di sotto dei valori raccomandati da norme internazionali (ISO 13356) ed è conforme alle raccomandazioni della Commissione Internazionale della Radio Protezione (ICRP).